IL
CLOSLIEU
Un
luogo inusuale, isolato dalle abitudini cognitive e percettive,
protetto da interferenze ed ingerenze esterne. Si dipinge sulle
pareti, in piedi, in ginocchio, seduti. Non si dipinge per
raffigurare, rappresentare, per un osservatore da compiacere o
stimolare; si dipinge per giocare. Attraverso questo gioco, a cui
libertà e rigore, insieme, consegnano i tratti del ludiforme, si
realizza un processo di ripetizioni e di concentrazione che produce
tracce grafiche spontanee e permanenti. Questo processo è chiamato
Formulazione. L’atelier si chiama Closlieu, uno
spazio senza sguardo verso l’esterno.
INTRODUZIONE
Lo spazio, i materiali,le regole, il Praticien, il gruppo ;cinque elementi, indispensabili, attraverso cui si realizza il processo della Formulazione. Ogni elemento possiede una specifica ragion d’essere.
Lo spazio accoglie la persona, lo libera dalle tradizionaliinterferenze comunicative legate alle attività artistiche; protegge i suoi dipinti, tracce tanto più intime quantomeno pensate per la fruizione altrui. I materiali presenti, colori, pennelli, fogli di carta, lo spazio stesso,sono gli strumenti attraverso cui interpellare l’unico referente in gioco: l’espressione. Le regole, poche e rigorose, conferiscono una particolarità al gioco, giocato singolarmente ma in mezzo ad altre persone. Il Praticien, il servitore del gioco del dipingere, è lostrumento fondamentale dell’atelier. Non insegna, non effettua richieste, non impartisce ordini, non giudica il lavoro effettuato: serve chi dipinge, fornendo ciò di cui ha bisogno nel momento in cui ne ha bisogno. Il gruppo che dipinge istaura rapporti di collaborazione, rispetto, impara il valore fondamentale dell’utilizzo di mezzi comuni a tutti.
ORGANIZZARE
IL CLOSLIEU
GLI SPAZI
Una
stanza di
dimensioni 4mt x 5,5 x 3 mt senza finestre.
Accesso
ad un bagno.
Corrente
elettrica
La stanza che ospita il Closlieu deve essere adibita a tale scopo,dunque garantire una disponibilità continuativa. È preferibile una stanza regolare, priva di sporgenze e finestre- se presenti sarebbero comunque ricoperte dal rivestimento a pannelli- dotata di corrente elettrica per l’illuminazione. L’accesso ad un bagno facilita le operazioni di pulizia delle mani e degli strumenti, pennelli, scodellini dei colori.
LA DURATA
Il
Closlieu viene proposto ai bambini come attività extra scolastica,
con sedute di 90 minuti a cadenza settimanale e per la durata
dell’intero anno scolastico. Per gli adulti da settembre a maggio
sempre a cadenza settimanale. Nell’atelier possono dipingere adulti
e bambini nello stesso gruppo senza limiti di età.
I MATERIALI
I
COLORI A TEMPERA
Diciotto colori a tempera naturali( bianco, rosa, viola, azzurro, grigio, blu oltremare, verde scuro, verde chiaro, giallo-verde, giallo, ocra, beige, arancio, rosso cinabro, rosso carminio, marrone chiaro, marrone scuro, nero) pigmenti privi di metalli pesanti secondo la normativa europea CE EN 71.Colori particolari,densi, atossici,ad alta pigmentazione.
I
Pennelli
Tre
per ogni colore ( due uguali di medie dimensioni e uno più grande)
di ottima fattura per raccogliere e trattenere una buona quantità di
colore.
La
carta da disegno
Tipo
offset, 50x 70, 120 gr.
Le
puntine
Fissano
i fogli alle pareti, sono lunghe 10 mm.
La
tavolozza dei colori
Posta
al centro della stanza, è lunga due metri, larga venti centimetri ed
alta settanta.
A
questa altezza si trova un piano contenente due file di fori
rotondi, ospitanti i bicchieri dell’acqua e gli scodellini del
colore , uno di fronte all’altro.
Fra
ogni coppia bicchiere- scodellino, il supporto dei pennelli. Tra i
due montanti della struttura un ripiano per i barattoli del colore.
L’allestimento
Il
rivestimento murale è composto di pannelli isolanti in pasta legno
tenera, avvolti da una robusta carta da pacco. Il rivestimento viene
inchiodato od avvitato alle pareti, evitando un intervento murario
permanente.
L’illuminazione
Quattro
unità con paralume, ognuna con due tubi paralleli(26 mm,150 cm di
lunghezza, 58 watt) capaci di riprodurre l’intero spettro solare.
Collocati a tre metri d’altezza, posizionati e distanziati in modo
tale da non creare ombre né produrre fastidiosi riflessi sul foglio.
Un
armadio
Per
costudire i dipinti finiti e da finire, la carta da disegno,
scodellini e pennelli ausiliari per la preparazione di misture non
presenti nella scala cromatica della tavolozza.
Supporti
per dipingere
Scala,
scalette di diversa altezza,alcuni cuscini.
DIPINGERE NEL CLOSLIEU
I
significati dell’attività
Due
sono i significati fondamentali che il progetto assume mediante
questa attività. Intimamente connessi e ricorsivi, possono essere
così sintetizzati: liberare l’espressione da modalità
comunicative, rendere disponibile ed operativo un patrimonio grafico
naturale e comune. È necessario liberare il gesto da interferenze
comunicative perché possa esprimersi un intimo messaggio che
rimbalza fra il disegno e chi lo produce. Le forme perdono la
codificazione riconosciuta e accettata fuori dal Closlieu, diventano
prodotti reali di espressioni visive intime che provocano piacere. Un
segno di tale stato è il ripetersi delle forme, il loro pullulare,
il loro articolarsi, l’evoluzione in strutture più complesse in
cui la forma di base permane. Evoluzione grafo-pittorica che avviene
spontaneamente.
Bibliografia
Stern
A.(1995) I bambini senza
età,Milano, Luni Editrice
Stern
A.(2000) Closlieu: il chiostro dei
colori,Bergamo,Moretti e
Vitali
Stern A.(2001) Homo
vulcanus. Il Closlieu il rivelarsi
dell’espressione,Roma,Edizioni
Scientifiche Ma.Gi.
Stern
A. Felice come un bambino che
dipinge, Roma, Armando Editore.